giovedì 28 aprile 2011

INIZIATIVA 4 maggio

I Giovani Comunisti di Taranto insieme alla Federazione della Sinistra,organizzano a Grottaglie un DIBATTITO PUBBLICO.
A due giorni dallo sciopero generale : SCUOLA - LAVORO - PRECARIETA' ....QUALE FUTURO PER I GIOVANI?

Il dibattito pubblico si svolgerà a Grottaglie il 4 maggio a partire dalle ore 19 presso il pub Santa Sofia e si svolgerà nel seguente modo : 

INTRODUCE :  Martino Di Lonardo -portavoce provinciale Giovani Comunisti Taranto-

INTERVENGONO : ENZO LACOORTE -candidato sindaco per la Grottaglie Migliore-
                                    REMO PEZZUTO  -coordinatore provinciale Link Sindacato Studenti
                                    SARAH LATORRE -coordinatrice provinciale FGCI-

                                    LUCIA LA PENNA -coordinatrice provinciale NIDIL CGIL

CONCLUSIONI : ANNA BELLIGERO - portavoce nazionale Giovani Comunisti-










                                  

domenica 24 aprile 2011

AUGURI A TUTTI

Cari Compagni vogliamo augurarvi oltre ad una Buona Pasqua,una felice festa della Liberazione.
Il 25 aprile (pasquetta) è la festa nazionale di Liberazione dal NaziFascismo,una Data importantissima per la nostra cara Democrazia,nonostante ci sia qualcuno che voglia distruggere questo giorno.

Auguri Cari Compagni


sabato 9 aprile 2011

9 aprile LA NOSTRA PROPOSTA

Si è appena conclusa l'iniziativa nazionale di mobilitazione contro il precariato.
Anche a Taranto ed anche i GIOVANI COMUNISTI hanno partecipato ad una giornata proposta dal sindacato NIDIL CGIL
A breve pubblicheremo il documento finale approvato e firmato dall'intera assemblea e da tutte le associazioni partecipanti.
Per ora pubblichiamo il nostro documento,la nostra proposta!



"Oggi nove aprile è la giornata nazionale di mobilitazione contro lo sfruttamento del precariato.
Per precariato si intende un continuo parallelo tra incertezza lavorativa e impossibilità di una qualsiasi progettualità di vita privata. Troviamo mancanza di continuità in un rapporto lavorativo,mancanza di aspettative future, mancanza di una giusta retribuzione e quindi di un futuro personale. Siamo costretti a vivere ogni giorno il degrado continuo del lavoro umano, considerando utopico l'art. 36 della nostra Carta Costituzionale,“ Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa “.
Essere precari è non mettere a fuoco un titolo di studio che diventa irrilevante, dequalificando la personalità del singolo, essere precari significa piegarsi a contratti improbabili e ricatti imprenditoriali per resistere al mondo e alla vita, essere precari è stringere i denti per arrivare a fine mese con un compenso insignificante, essere precari vuol dire essere sostituibili in ogni momento come pezzi meccanici di un sistema lavorativo che ci ruba l'anima.
Basti pensare riguardo la situazione italiana, che il precariato è diventato un reality, tramite il programma televisivo “Il contratto”, che vede dei candidati sfidarsi per il premio in palio: un contratto a tempo indeterminato, parole che ormai ci sembrano un miraggio, troppo belle per essere vere.
Dall'entrata in vigore della legge 30 il 24 ottobre 2003 il governo di centro destra ed anche gran parte del PD ha operato uno sfondamento di tutti i vincoli residui in materia di lavoro appoggiando tutte le politiche scellerate di Confindustria, moltiplicando le forme di lavoro precario e introducendo figure contrattuali che scardinano l'impianto tendenziale della stabilità del contratto di lavoro.
Tutte queste nuove forme contrattuali,minano semplicemente i vari contratti nazionali di lavoro conquistati dai nostri padri con tantissime lotte e trasformano il sindacato da un'organizzazione a difesa dei lavoratori ad un'organizzazione che alcune volte gestisce il mercato dei lavoratori favorendo la clientela e l'affarismo.
In Germania, come nel resto dell'Europa, un lavoratore con contratto atipico, cioè un precario, è un lavoratore che guadagna stipendi maggiori di chi ha un contratto a tempo indeterminato, mentre in Italia si assiste ad un proprio sfruttamento del lavoratore precario, senza diritti e con un salario basso che ricopre posizioni non adeguate alla propria formazione professionale (che dura al massimo 3 giorni).
Tutto questo è possibile grazie alle politiche filo padronali di centro destra e di parte di centro sinistra,basti pensare la candidatura di Fassino a Torino sostenuto da SèL e dal PD dopo che lo stesso aveva sostenuto Marchionne nel suo tentativo di distruzione del contratto nazionale del lavoratore e dei diritti minimi della classe operaia.
volendo far credere che la colpa della crisi economica sia dei lavoratori che hanno 5 minuti di pausa e non di un sistema economico capitalista che ormai è collassato se non per dire morto.
Inoltre basti pensare che, dal 1995 anche la nostra pensione, grazie alla Riforma Dini, sarà precaria ed incerta. Infatti da qualche mese la stessa Inps ha dichiarato che in caso di pensione i lavoratori precari prenderanno il minimo nonostante abbiano lavorato per 35 anni, mentre i nostri parlamentari guadagnano circa 20 mila euro al mese da sommare ad affitto pagato,auto blu e quant'altro, gli stessi che con accordi con Confindustria hanno distrutto il futuro di un' intera generazione.
Le nostre proposte sarebbero molte,soprattutto a livello nazionale. Si potrebbe far partire una raccolta firme casa per casa,scuola per scuola,azienda per azienda per abrogare la legge 30 e per riprenderci davvero il nostro futuro. A livello locale invece, va da subito precisato che province e comuni da sole non sono in grado di dare risposte adeguate al problema dell' occupazione e alla piaga del precariato. Tuttavia con un governo dormiente e filo padronale diventa essenziale l'intervento dell'ente locale per il rilancio dell'economia del territorio, avviando un piano di formazione professionale delle attività promozionali dell'amministratore comunale in grado di collegare le esigenze dell'immediato con quelle derivate dagli interventi di breve,medio e lungo periodo sfruttando al massimo i fondi europei.
La nostra proposta sul piano locale, è basata sull'avvio di un Piano di Formazione Professionale per i soggetti in condizione precaria, in attività legate al ripristino e alla valorizzazione dei beni architettonici e culturali del nostro territorio. Questo progetto dev'essere promosso dall'Amministrazione Comunale in modo da agevolare e incentivare le aziende ad assumere a tempo indeterminato il personale addetto, sfruttando al massimo i finanziamenti europei.
La proposta in questione parte dall'individuazione di uno stabile in disuso all'interno del Borgo Antico, affinché venga valorizzato attraverso interventi di ristrutturazione da parte di Imprese Edili, le quali verranno agevolate da sgravi fiscali se all'interno del proprio personale presentano giovani dai 18 ai 30 anni assunti a tempo indeterminato. Parallelamente a ciò dev'esserci l'organizzazione di Corsi di Formazione per figure addette al restauro e alla tutela dei beni culturali presenti all'interno dell'immobile. Una volta ripristinata la struttura essa verrà affidata tramite un bando a una delle numerose cooperative di giovani presenti sul territorio in modo da poter istituire al proprio interno una serie di servizi,cioè:
  • Sala lettura
  • Sala registrazione
  • Centro d'informazione culturale e turistico
  • Sala convegni
  • Centro studi"

Giovani Comunisti

mercoledì 6 aprile 2011

NO AL REVISIONISMO STORICO

I Giovani Comunisti di Taranto vogliono denunciare la proposta di legge promossa da alcuni esponenti del Pdl di  eliminare la norma transitoria della nostra costituzione che vieta la riorganizzazione del partito fascista.
I nomi dei firmatari di questa proposta di legge (che sicuramente almeno per questa legislatura non si tramuterà in legge) sono :
Cristiano De  Eccher (PDL)
Fabrizio Di Stefano (PDL)
Francesco Bevilacua (PDL)
Achille Totaro (PDL)
Egidio Digilio (FLI)
quest'ultimo sembra aver ritirato la sua firma in calce a questa proposta di legge dopo una chiacchierata con Bocchino.
Siamo di fronte all'ennesimo grave attacco alla nostra costituzione costruita sulla resistenza partigiana e di fronte a ciò noi Giovani Comunisti non staremo di certo a guardare "combattendo" e lottando sempre contro il fascismo in ogni sua forma.




 Il coordinamento provinciale dei Giovani Comunisti Taranto

domenica 3 aprile 2011

INIZIATIVA 9 APRILE

Il 9 aprile è la giornata nazionale di mobilitazione contro il precariato.
Anche i Giovani Comunisti di Taranto sono impegnati questo giorno in un dibattito tra le organizzazioni giovanili della città.Partendo dai Giovani Democratici (pd) al Cloro Rosso alla Fgci e a Link Università.
L'iniziativa è promossa da Nidil Cgil e si terrà dalle ore 16 al locale Piazza Roma a San Vito Taranto.
Al termine del dibattito le varie proposte verranno messe insieme e verrà fatta una rivendicazione nei confronti della provincia e del comune.


sabato 2 aprile 2011

BENVENUTI

Cari Compagne/i benvenuti nel blog dei Giovani Comunisti Taranto.
Qui posteremo le nostre iniziative,i nostri comunicati stampa i nostri pensieri sulla situazione politica nazionale,internazionale ed anche locale.

I Giovani Comunisti si riuniscono al Circolo "Peppino Impastato" di Taranto in Via Siracusa 24.



Il Coordinamento Giovani Comunisti Taranto