sabato 24 settembre 2011

ROCCHI(PRC/FDS) : UNA NUOVA SINISTRA PER SCONFIGGERE BERLUSCONI

<<UNA NUOVA SINISTRA PER SCONFIGGERE BERLUSCONI>>

Di sinistra alternativa parla Augusto Rocchi, storico dirigente sindacale e del partito della Rifondazione Comunista, per sconfiggere Berlusconi ed il neo liberismo. Perchè senza una sinistra alternativa che va da SEL ai movimenti, non si può sconfiggere nè Berlusconi nè tantomeno il neo liberismo che rimane il nemico numero uno, dietro al quale si celano nemici ancora più forti.

-Compagno Augusto, nel 2006 il partito arrivò al 7,4%. Dopo 2 anni ci presentiamo con Sinistra Arcobaleno ed usciamo dal Parlamento. Secondo Lei ci sono stati errori?-

<<Credo sia ipocrita dire che non ci sono stati errori. Sono stati commessi da noi perchè la gente in quel 2006 pensava che Prodi potesse cambiare davvero la situazione a favore dei lavoratori e delle lavoratrici ,dei pensionati e degli studenti e tutto ciò ci ha fatto inesorabilmente perdere consenso >>.

-Nel 2008 Vendola esce fuori dal partito, mentre lei rimane. Si è mai pentito di questa scelta?-

<<Non mi sono mai pentito di questa scelta, perchè penso che per unire la sinistra non si possa dividere quel poco che gia c'è. Per rinnovare la sinistra, non si può buttare via l'idea di comunismo che invece deve restare come contributo necessario ed alternativo alle vedute storiche, altrimenti saremmo semplicemente uguali agli altri!>>

-Nel pieno di una crisi economica,qual è la sua ricetta per uscirne?-

<<Per uscirne bisogna cambiare la veduta di un mondo globalizzato liberista. Bisogna rifondare l'Europa politica e sociale e ridistribuire la ricchezza che ora è in mano a pochi>>

-A 10 anni dal G8 di Genova,cosa ci resta di quel grandissimo movimento?-

<<Quei movimenti hanno costruito una parte positiva del mondo, già 10 anni prima mettevano in risalto che il sistema capitalistico mondiale stava per esplodere. Ed è grazie a questo movimento che l'America latina è rinata,con le grandi vittorie di Lula,Chavez che sono proprio figlie di questo movimento>>.

-Cosa pensa della raccolta firme per ristabilire il Mattarelum? Lei ha firmato?-

<<No! Non ho firmato ed invito tutti a non farlo! Questo è un referendum sbagliato perchè ripropone un modello maggioritario. Io, come tutto il mio partito, siamo d'accordo per un referendum chiamato Passigli che reintroduca il modello proporzionale per ridare la parola ai cittadini su tutto, per non costringere i partiti a nessuna coalizione ed in più per recupererare una buona fetta di astensionisti>>.

-A 20 anni dal Berlusconismo ormai radicato,come si può sconfiggerlo?-

<<La verità è che non siamo ancora ad una crisi reale del Berlusconismo. Però la ricetta per sconfiggere Berlusconi ed in particolare il liberismo alla Marchionne è quella di costruire una forte sinistra alternativa che vada da SEL ai movimenti>>.


Martino Di Lonardo
Portavoce Provinciale GC TARANTO

martedì 13 settembre 2011

PRIMA FESTA LIBERAZIONE

Venerdi 16settembre 2011 Prima Festa del Circolo Prc/Fds "Peppino Impastato" Taranto.

ore 16e30 inaugurazione Via Peppino Impastato (Quartiere Paolo VI- Taranto)  con il sindaco di Taranto Ezio Stefàno ; Giovanni Impastato ( Casa Memoria Impastato) ; Augusto Rocchi (Segreteria Nazionale PRC) ; Annamaria Bonifazzi ( Associazione Libera Taranto) 


Ore 19 inizio della festa presso il Circolo Sportivo "Magna Grecia" in via Zara

Ore 19 Dibattito pubblico "uscire a sinistra"  interverranno :

Luigi D'isabella (segretario provinciale CGIL TARANTO)
Giovanni Battafarano (PD)
Alfonso Gianni (SèL)
GIOVANNI IMPASTATO (Casa Memoria Impastato)
AUGUSTO ROCCHI (SEGRETERIA NAZIONALE PRC)


Ore 21 Cena Sociale e Concerto delle "TRe Corde" e "Jet Lag" (cover band PFM)

ore 23 estrazione della Lotteria della Festa



venerdì 5 agosto 2011

SAN RAFFAELE DEL MEDITTERANEO



    I Giovani Comunisti del partito della Rifondazione Comunista di Taranto si schierano contro la costruzione del nuovo polo ospedaliero “San Raffaele del Mediterraneo”. Come tutti sappiamo e leggiamo in questi giorni, la struttura San Raffaele del Mediterraneo è sommersa di debiti,oltre 500 milioni. E' notizia recente che forse tutti questi debiti hanno portato al suicidio del braccio destro di Don Verzè,Mario Cal. Ci chiediamo quindi come una struttura piena di debiti possa seriamente e realmente ristrutturare la sanità pugliese e in particolare quella tarantina? La struttura San Raffaele del Mediterraneo comporterà inoltre la chiusura dei due ospedali pubblici che, pur con molti problemi , ospitano oltre 680 posti letto a fronte dei 580 del San Raffaele. Tuttavia questo non è l'unico punto critico, infatti, mentre la sanità PUBBLICA pugliese è sommersa di debiti, la giunta regionale presieduta da Nicola Vendola stanzia 200 milioni di euro (60 già versati) per l'opera San Raffaele del Mediterraneo con una prima pietra che chissà (speriamo e lotteremo affinchè non accada) quando verrà posta,vista la situazione critica dell'ospedale di don Verzè. Ci chiediamo ancora se è opportuno aumentare ai massimi l'addizionale IRPEF per ripianare i debiti della sanità pugliese (uno dei piu alti in Italia) ed allo stesso tempo spendere 200 milioni di euro per un progetto faraonico. Crediamo che quei 200 milioni di euro possano essere spesi sia in parte per ripianare il debito, sia per migliorare gli ospedali pubblici e non chiudere gli altri 18 ospedali in tutta la regione (3 a Taranto) a causa del suo piano sanità. Dopo il referendum del 12 e 13 giugno,gli italiani hanno deciso che il bene comune non può essere Privatizzato ed il bene comune comprende anche la sanità. Pertanto in difesa degli interessi dei cittadini tutti noi Giovani Comunisti ci schieriamo contro la costruzione del San Raffaele del Mediterraneo, il quale non prevede miglioramenti per i cittadini ma semplicemente diminuirà i posti letto e farà spendere soldi pubblici che secondo noi potrebbero e devono essere destinati a ripianare il debito della sanità pugliese.

I portavoci provinciali

Martino Di Lonardo
Giusy Di Meo

domenica 5 giugno 2011

12-13 GIUGNO

Questo governo Berlusconi dopo averci tolto il lavoro,la salute,l'istruzione e la dignità....ora cerca di toglierci anche l'acqua.

Ecco perchè noi Giovani Comunisti il 12 e 13 giugno diremo SI per dire NO

DIREMO SI ALL'ACQUA PUBBLICA
DIREMO SI PERCHè NON CI SIANO UTILI SULL'ACQUA
DIREMO SI ALLA NON APERTURA DELLE CENTRALI NUCLEARI
DIREMO SI PERCHè I CITTADINI SONO TUTTI UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE


Dopo le elezioni amministrative,il governo Berlusconi è ormai mezzo moribondo.
Dopo le vittorie di Pisapia e De Magistris,dopo che la Lega ha perso Novara e Berlusconi è riuscito a perdere anche ad Arcore,il referendum diventa una importantissima scadenza elettorale.
Perchè raggiungere il quorum e far vincere il SI significa che Berlusconi ha una maggioranza di vacche vendute in parlamento ma nel paese questa maggioranza non esiste.
Quindi Andare a votare SI significa anche votare contro le scelte neo liberiste di questo governo;
Andare a votare SI significa bocciare ancora una volta questo governo che è sempre pronto ad abbassarsi le braghe di fronte a multinazionali e manager vari schierandosi contro i cittadini.

Pertanto i Giovani Comunisti di Taranto invitano tutta la cittadinanza ad andare a votare SI il 12-13 giugno.

E SOLO DOPO AVER VOTATO SI TUTTI AL MARE!


ps
NON TI FAR CONVINCERE A NON VOTARE,IL REFERENDUM è UN ARMA DEMOCRATICA,IL TUO VOTO è IMPORTANTISSIMO.

giovedì 28 aprile 2011

INIZIATIVA 4 maggio

I Giovani Comunisti di Taranto insieme alla Federazione della Sinistra,organizzano a Grottaglie un DIBATTITO PUBBLICO.
A due giorni dallo sciopero generale : SCUOLA - LAVORO - PRECARIETA' ....QUALE FUTURO PER I GIOVANI?

Il dibattito pubblico si svolgerà a Grottaglie il 4 maggio a partire dalle ore 19 presso il pub Santa Sofia e si svolgerà nel seguente modo : 

INTRODUCE :  Martino Di Lonardo -portavoce provinciale Giovani Comunisti Taranto-

INTERVENGONO : ENZO LACOORTE -candidato sindaco per la Grottaglie Migliore-
                                    REMO PEZZUTO  -coordinatore provinciale Link Sindacato Studenti
                                    SARAH LATORRE -coordinatrice provinciale FGCI-

                                    LUCIA LA PENNA -coordinatrice provinciale NIDIL CGIL

CONCLUSIONI : ANNA BELLIGERO - portavoce nazionale Giovani Comunisti-










                                  

domenica 24 aprile 2011

AUGURI A TUTTI

Cari Compagni vogliamo augurarvi oltre ad una Buona Pasqua,una felice festa della Liberazione.
Il 25 aprile (pasquetta) è la festa nazionale di Liberazione dal NaziFascismo,una Data importantissima per la nostra cara Democrazia,nonostante ci sia qualcuno che voglia distruggere questo giorno.

Auguri Cari Compagni


sabato 9 aprile 2011

9 aprile LA NOSTRA PROPOSTA

Si è appena conclusa l'iniziativa nazionale di mobilitazione contro il precariato.
Anche a Taranto ed anche i GIOVANI COMUNISTI hanno partecipato ad una giornata proposta dal sindacato NIDIL CGIL
A breve pubblicheremo il documento finale approvato e firmato dall'intera assemblea e da tutte le associazioni partecipanti.
Per ora pubblichiamo il nostro documento,la nostra proposta!



"Oggi nove aprile è la giornata nazionale di mobilitazione contro lo sfruttamento del precariato.
Per precariato si intende un continuo parallelo tra incertezza lavorativa e impossibilità di una qualsiasi progettualità di vita privata. Troviamo mancanza di continuità in un rapporto lavorativo,mancanza di aspettative future, mancanza di una giusta retribuzione e quindi di un futuro personale. Siamo costretti a vivere ogni giorno il degrado continuo del lavoro umano, considerando utopico l'art. 36 della nostra Carta Costituzionale,“ Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa “.
Essere precari è non mettere a fuoco un titolo di studio che diventa irrilevante, dequalificando la personalità del singolo, essere precari significa piegarsi a contratti improbabili e ricatti imprenditoriali per resistere al mondo e alla vita, essere precari è stringere i denti per arrivare a fine mese con un compenso insignificante, essere precari vuol dire essere sostituibili in ogni momento come pezzi meccanici di un sistema lavorativo che ci ruba l'anima.
Basti pensare riguardo la situazione italiana, che il precariato è diventato un reality, tramite il programma televisivo “Il contratto”, che vede dei candidati sfidarsi per il premio in palio: un contratto a tempo indeterminato, parole che ormai ci sembrano un miraggio, troppo belle per essere vere.
Dall'entrata in vigore della legge 30 il 24 ottobre 2003 il governo di centro destra ed anche gran parte del PD ha operato uno sfondamento di tutti i vincoli residui in materia di lavoro appoggiando tutte le politiche scellerate di Confindustria, moltiplicando le forme di lavoro precario e introducendo figure contrattuali che scardinano l'impianto tendenziale della stabilità del contratto di lavoro.
Tutte queste nuove forme contrattuali,minano semplicemente i vari contratti nazionali di lavoro conquistati dai nostri padri con tantissime lotte e trasformano il sindacato da un'organizzazione a difesa dei lavoratori ad un'organizzazione che alcune volte gestisce il mercato dei lavoratori favorendo la clientela e l'affarismo.
In Germania, come nel resto dell'Europa, un lavoratore con contratto atipico, cioè un precario, è un lavoratore che guadagna stipendi maggiori di chi ha un contratto a tempo indeterminato, mentre in Italia si assiste ad un proprio sfruttamento del lavoratore precario, senza diritti e con un salario basso che ricopre posizioni non adeguate alla propria formazione professionale (che dura al massimo 3 giorni).
Tutto questo è possibile grazie alle politiche filo padronali di centro destra e di parte di centro sinistra,basti pensare la candidatura di Fassino a Torino sostenuto da SèL e dal PD dopo che lo stesso aveva sostenuto Marchionne nel suo tentativo di distruzione del contratto nazionale del lavoratore e dei diritti minimi della classe operaia.
volendo far credere che la colpa della crisi economica sia dei lavoratori che hanno 5 minuti di pausa e non di un sistema economico capitalista che ormai è collassato se non per dire morto.
Inoltre basti pensare che, dal 1995 anche la nostra pensione, grazie alla Riforma Dini, sarà precaria ed incerta. Infatti da qualche mese la stessa Inps ha dichiarato che in caso di pensione i lavoratori precari prenderanno il minimo nonostante abbiano lavorato per 35 anni, mentre i nostri parlamentari guadagnano circa 20 mila euro al mese da sommare ad affitto pagato,auto blu e quant'altro, gli stessi che con accordi con Confindustria hanno distrutto il futuro di un' intera generazione.
Le nostre proposte sarebbero molte,soprattutto a livello nazionale. Si potrebbe far partire una raccolta firme casa per casa,scuola per scuola,azienda per azienda per abrogare la legge 30 e per riprenderci davvero il nostro futuro. A livello locale invece, va da subito precisato che province e comuni da sole non sono in grado di dare risposte adeguate al problema dell' occupazione e alla piaga del precariato. Tuttavia con un governo dormiente e filo padronale diventa essenziale l'intervento dell'ente locale per il rilancio dell'economia del territorio, avviando un piano di formazione professionale delle attività promozionali dell'amministratore comunale in grado di collegare le esigenze dell'immediato con quelle derivate dagli interventi di breve,medio e lungo periodo sfruttando al massimo i fondi europei.
La nostra proposta sul piano locale, è basata sull'avvio di un Piano di Formazione Professionale per i soggetti in condizione precaria, in attività legate al ripristino e alla valorizzazione dei beni architettonici e culturali del nostro territorio. Questo progetto dev'essere promosso dall'Amministrazione Comunale in modo da agevolare e incentivare le aziende ad assumere a tempo indeterminato il personale addetto, sfruttando al massimo i finanziamenti europei.
La proposta in questione parte dall'individuazione di uno stabile in disuso all'interno del Borgo Antico, affinché venga valorizzato attraverso interventi di ristrutturazione da parte di Imprese Edili, le quali verranno agevolate da sgravi fiscali se all'interno del proprio personale presentano giovani dai 18 ai 30 anni assunti a tempo indeterminato. Parallelamente a ciò dev'esserci l'organizzazione di Corsi di Formazione per figure addette al restauro e alla tutela dei beni culturali presenti all'interno dell'immobile. Una volta ripristinata la struttura essa verrà affidata tramite un bando a una delle numerose cooperative di giovani presenti sul territorio in modo da poter istituire al proprio interno una serie di servizi,cioè:
  • Sala lettura
  • Sala registrazione
  • Centro d'informazione culturale e turistico
  • Sala convegni
  • Centro studi"

Giovani Comunisti

mercoledì 6 aprile 2011

NO AL REVISIONISMO STORICO

I Giovani Comunisti di Taranto vogliono denunciare la proposta di legge promossa da alcuni esponenti del Pdl di  eliminare la norma transitoria della nostra costituzione che vieta la riorganizzazione del partito fascista.
I nomi dei firmatari di questa proposta di legge (che sicuramente almeno per questa legislatura non si tramuterà in legge) sono :
Cristiano De  Eccher (PDL)
Fabrizio Di Stefano (PDL)
Francesco Bevilacua (PDL)
Achille Totaro (PDL)
Egidio Digilio (FLI)
quest'ultimo sembra aver ritirato la sua firma in calce a questa proposta di legge dopo una chiacchierata con Bocchino.
Siamo di fronte all'ennesimo grave attacco alla nostra costituzione costruita sulla resistenza partigiana e di fronte a ciò noi Giovani Comunisti non staremo di certo a guardare "combattendo" e lottando sempre contro il fascismo in ogni sua forma.




 Il coordinamento provinciale dei Giovani Comunisti Taranto

domenica 3 aprile 2011

INIZIATIVA 9 APRILE

Il 9 aprile è la giornata nazionale di mobilitazione contro il precariato.
Anche i Giovani Comunisti di Taranto sono impegnati questo giorno in un dibattito tra le organizzazioni giovanili della città.Partendo dai Giovani Democratici (pd) al Cloro Rosso alla Fgci e a Link Università.
L'iniziativa è promossa da Nidil Cgil e si terrà dalle ore 16 al locale Piazza Roma a San Vito Taranto.
Al termine del dibattito le varie proposte verranno messe insieme e verrà fatta una rivendicazione nei confronti della provincia e del comune.


sabato 2 aprile 2011

BENVENUTI

Cari Compagne/i benvenuti nel blog dei Giovani Comunisti Taranto.
Qui posteremo le nostre iniziative,i nostri comunicati stampa i nostri pensieri sulla situazione politica nazionale,internazionale ed anche locale.

I Giovani Comunisti si riuniscono al Circolo "Peppino Impastato" di Taranto in Via Siracusa 24.



Il Coordinamento Giovani Comunisti Taranto